23 SFUMATURE DI GRIGIO – 2° tempo  - Modena Trasgressiva

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Le parole di Milvio sembravano proprio studiate, come un'esca per fare abboccare una che, come me, aveva accettato le sua avances. Ridendo, ho risposto:
- Certo che sei proprio un paraculo!... Ma va' a caghèr! Davvero il tuo cazzo è così grande che non riesci a venire?
- Sì... vuoi provarlo?
Ho detto di no, ma mi rendevo che la mia figa era bagnata, i miei capezzoli erano così fottutamente duri che potevo sentire la maglia strofinarsi contro le punte.
Poi si è avvicinato e ha cominciato a baciarmi. Sapeva che ero già accesa dal modo in cui lo guardavo e respiravo, e presto la sua mano è scesa sotto i pantaloncini e ha iniziato a strofinarmi la fica bagnata fradicia. Le sue dita sono scivolate tra le mie labbra gonfie e calde fino a entrare in due-tre alla volta mantenendo il pollice fisso sulla clitoride. Con l'altra mano mi ha tirato su la maglia iniziando a mordermi e succhiarmi i capezzoli. Mi sono appoggiata all'indietro in modo che potesse spingere le dita più a fondo nella vagina, e Milvio le ha fatte scorrere dentro e fuori sempre più velocemente, scopandomi con la mano e facendomi arrivare al primo orgasmo. Poi si è fermato, mi ha tolto i pantaloncini e tirato in avanti per i fianchi. Si è inginocchiato e ha leccato tutta la vulva e la cliroride eretta e sanguigna. Presto ho sentito le avvisaglie di un secondo, più potente orgasmo, e gli ho tirato la testa tra le cosce, inarcando la schiena e vibrando come una foglia. Stringevo i denti e mugugnavo per non gridare e svegliare i bambini. Mentre continuavo a godere, la sua lingua sfrecciava dappertutto e il mio corpo si contraeva per gli spasmi di intenso piacere. Dopo una breve pausa, si è alzato e si è levato i pantaloni e i boxer, mostrando il cazzo più grande che avessi mai visto. Un mostro, un totem, un salame di almeno 23 cm di lunghezza per 15 di circonferenza. Mi ha afferrato le mani invitandomi a toccarlo e non mi sono certa fatta pregare. Ho accarezzato il grosso fusto con una mano e lo scroto con l'altra. Anche i testicoli erano enormi e sembravano prugne mature e pelose.
Ho proseguito leccando tutto intorno la cappellona grassa e scorrendo tutto il salame sentendo ogni vena e ogni cresta. La mia mano non si avvicinava nemmeno a chiudersi attorno a quel cazzo smisurato e la mia bocca non riusciva a ingoiarne neanche la punta. Milvio ha cercato di abbassarmi la testa soffocandomi, allora gli ho stretto le palle e mi ha mollato. Riprendendo fiato ho detto:
- Non ce la faccio... non ce la faccio a prenderlo in bocca...
- Ok, ti capisco... possiamo andare a letto e provare con la tua generosa passerona?

CONTINUA

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