• Pubblicata il
  • Autore: ALESSANDRO SAVOIA
  • Categoria: Racconti etero
CAPODANNO CON ESCORT – parte 1 - Borgaro Torinese (TO) - Modena Trasgressiva
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  • Categoria: Racconti etero

CAPODANNO CON ESCORT – parte 1 - Borgaro Torinese (TO) - Modena Trasgressiva

L'ultimo capodanno si presentava come una notte di merda: faceva un freddo cane, la mia donna mi aveva mollato pochi giorni prima e io stavo in cassa integrazione col rischio di perdere il posto di lavoro .
Ero depresso e uscii solo il pomeriggio per fare la spesa, riempii il frigorifero con salumi, formaggi, legumi, vino, patatine e un sacco di pizze surgelate. Comprai anche due dvd porno, pensando di guardarli mentre aspettavo la fatidica mezzanotte. Stavo bevendo il quinto bicchiere di Nebbiolo quando bussarono alla porta. Era Sofia, una vecchia puttana che conoscevo fin da ragazzo perchè offriva i suoi servizi a mio papà. Indossava un giubbotto imbottito, una gonna corta di lana che lasciava intravedere le sue coscione prosciuttesche e due stivali da bagassa. Aveva anche un grosso sacchetto di plastica nero, tipo quelli da spazzatura.
- Hei bel bagassùn, cosa c'è di nuovo?
Dissi, un po' bloccando la porta col piede.
- Ciao Alex, ti interessa una scopata in offerta speciale?
La sua voce era supplicante. Il suo viso di 55 anni era macchiato dal trucco e dalla matita per gli occhi. Le sue sporche ciocche di capelli tinte di nero sbirciavano da sotto il cappuccio del giubbotto.
- Non ho davvero soldi in questo periodo, tesoro. Ho appena speso tutto al mercato. Forse la prossima volta...
- Beh, non devi pagarmi adesso. Ho solo bisogno di un posto caldo in cui stare stanotte.
- Che cosa ti è successo? Sei stata sfrattata?
Dissi, guardando il sacco della spazzatura nero.
- Sì, quella troia della padrona di casa ha detto che dovevo andarmene perché non pagavo l'affitto da sei mesi. Troia! Non ho davvero nessun posto dove andare. Posso stare qui stanotte? Potrei dormire anche sul pavimento, non ruberò nulla. Non voglio andare alla stazione coi barbùn o morire di freddo. Aaah, se fosse ancora al mondo il tuo povero papà.
Supplicò con la testa piegata, in attesa di qualche segno di approvazione.
Mi accarezzai il mento per pensare. Ai suoi tempi era una gran fica, fino ai suoi primi 40 anni ero stato uno dei pochi ragazzi del quartiere a non aver mai avuto la possibilità di scoparla. Solo di recente avevo ricevuto alcuni pompini da lei.  La maggior parte dei ragazzi e degli uomini che le avevano dato un sacco di soldi e che volevano perfino sposarla, ora non avrebbero nemmeno ammesso di conoscerla.
CONTINUA

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