SARDINIA'S GIRL - terzo episodio – Oristano (OR) - Modena Trasgressiva

SARDINIA'S GIRL - terzo episodio – Oristano (OR) - Modena Trasgressiva

A guardarlo bene da vicino, Milvio non era un uomo così attraente. Certo portava molto bene i suoi anni,.però i capelli tinti e il culo flaccido tradivano i segni dell'età. Era decisamente un passo indietro rispetto ai miei altri amanti. Tuttavia, il gusto proibito dell'intera situazione me lo fece desiderare, maniglie dell'amore comprese. Da quel che capivo, stava vivendo la fantasia erotica della sua vita, parlava in modo volgare, dicendomi che ero sua per sempre, rivelando invece la sua debolezza di uomo vicino al tramonto.
Allungò le mani spingendomi la testa ancora in avanti. Fu una brutta sensazione sentire che mi sparava tutto lo sperma in gola. Non ero altro che un buco per il suo cazzo, e invece io lo stavo amando!
Lo lasciai abusare di me come nessun altro fino ad allora. Da un certo punto di vista, volevo essere usata e ferita perchè un tempo lo amavo, ma dall'altro volevo ferirlo perchè mi stava trattando come una puttana qualsiasi.
Subito dopo ha lasciato la mia testa e mi sono ritratta in fretta per respirare.
- Hey prof, spero che non sia tutto quello che puoi fare stanotte, perché la mia figa è tutta calda e bagnata. Ha bisogno di un bel cazzo duro per soddisfarsi. Pensi che ci riuscirai?
Milvio sorrise e se ne andò in bagno, ufficialmente per pulirsi e fare pipì, ma probabilmente per ricorrere a un aiutino. Infatti, quando andai in bagno anch'io, aprendo l'armadietto e cercando un dentifricio o un colluttorio per liberarmi dal sapore acido della sborra, vidi una scatolina di Cialis aperta. Hai capito il prof furbetto? Tanta ginnastica, sport, mangiare sano, e poi per avere una misera seconda erezione, devi ricorrere al Cialis? Che delusione!
Fatto sta che mi sollevò di nuovo e mi distese sul letto.
- Ti darò tutto ciò che hai sempre desiderato. Ma prima devo sapere esattamente che sapore hai.
Disse, cercando di prendere tempo. Forse pensava che fosse la prima volta che qualcuno me la leccava, povero illuso!

CONTINUA

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